IL BEL GIOCO DURA POCO

20.04.2020 09:28
 
 
Buongiorno verrebbe da dire, nonostante pandemia e pioggia, oggi abbiamo scoperto l'esistenza di un altro M5S.
Ciò che scrivevo da qualche anno si è finalmente palesato anche ai più fanatici, è sempre un'impresa distinguere il bene dal male quando sei obnubilato dall'entusiasmo e da qualcuno che cerca di farti credere che solo la sua religione è giusta e tutto il resto è merda, tarderai un poco, ma se possiedi qualche neurone utile ad una sinapsi arriverai a capire che sei in un gruppo di pericolosi esaltati.
Quando dopo il suicidio politico del Ganassa al Papeete si ipotizzò un governo cinquecosi e piddi non riuscì a trattenere i conati di vomito e se da un lato mostravo tutto l'entusiasmo per l'autoesclusione del peggior cialtrone prestato alla politica che io ricordi negli ultimi 58 anni, dall'altro subito dopo lanciai l'allarme.
Bisognava fare una cernita, una disinfestazione poi divenuta tristemente concreta in altri campi.
L'obbligo per il PD era di esautorare la testa malata e pensante del movimento grillocasaleggiese a cominciare da coloro che stavano più in vista, da quelli che si scagliavano contro gli avversari sventolando cappi, quelli che scientamente applicavano sanzioni ai propri eletti in barba alla Costituzione, quelli che auspicavano a gran voce e sempre ottenendolo, l'intervento del tribunale del popolo composto da probiviri per giudicare e condannare (pro domo loro) dissidenti colpevoli solo di obbiettare alla montagna di idiozie che giornalmente quella banda di scappati di casa ruttava dentro e fuori dal parlamento.
Di Maio, Di Battista, Toninelli, Taverna, Iannutti, e chi più ne ha più ne metta, i nomi li conosciamo tutti, le loro teorie balenghe e la loro distorta visione della democrazia dal basso pure.
E allora ben vengano i parlamentari ribelli che accusano il cazzeggiatore Dibbattista di voler ulteriormente dividere il già sparpagliato movimento, il resto del governo ne prenda atto e tiri fuori le palle, perché mai come in questa fase storica si potrà decidere in assoluta tranquillità chi sia degno di appoggiare il governo in questi drammatici momenti, senza temere che nessun'altro si assuma la responsabilità di un cambio di guardia. I prossimi passi per cambiare la politica e renderla più credibile, saranno quelli di prospettare un futuro da costruire sulle macerie della guerra che stiamo vivendo e nel contempo annichilire politicamente chi lavora contro Stato e democrazia ovvero quello stuolo di burattini catapultato da un paio di mentecatti sul proscenio della politica negli ultimi anni...Se non ora quando?

 

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